Calendario 2010

Come previsto, dal 14 gennaio ci vedremo tutti i giovedi' sera fino al 10 giugno, saltando solo i due di Carnevale (18 febbraio) e Pasqua (1 aprile).

Buon 2010 a tutti!

Miste genitori - allenatori - old: il Rugby Light è per voi!

Hai una squadra Old in cui oltre ad ex-rugbisti doc sono entrati genitori di bambini del Minirugby e altri neo-appassionati che non hanno mai giocato a rugby nei loro anni verdi? Il Rugby Light è nato esattamente per gruppi di questo tipo! Scrivici all'indirizzo in alto a destra. In primavera vorremmo organizzare una giornata-torneo-openday, magari con terzo tempo e famiglie, e ci piacerebbe avere qualche altra squadra in campo insieme alle nostre.

Per vedere se le regole vi piacciono e, eventualmente, per iniziare ad impratichirsi, il consiglio è di stampare i pdf in alto a destra sopra l'email. Poi, se siete nella zona di Milano, può venire qualcuno a vedere o (meglio) a provare con noi quando giochiamo oppure possiamo metterci d'accordo per venire noi a spiegarvi le cose fondamentali. Se siete più lontano, nessun problema: ci arrangiamo con email e blog...

Occhio alla regola! (3) Fuorigioco sui calci

La regola:
Quando un giocatore calcia, tutti i compagni davanti al calciatore sono fuorigioco fino a quando non sono superati dal calciatore. Se uno di loro tocca la palla, ostacola un avversario o anche semplicemente si muove verso la palla, è fallo (=palla agli avversari che la rimettono con un calcio libero e difesa che deve arretrare a 10 passi)

Conseguenze:
Chi calcia dalla difesa es. sul terzo tocco sotto pressione (a meno che non punti a buttarla fuori) deve sperare di avere compagni alle sue spalle e che questi abbiano il fiato per salire subito verso il punto in cui cadrà la palla. In caso contrario, deve iniziare subito a correre in avanti per rimetterli in gioco prima possibile.
Chi calcia in attacco per lanciare un compagno in meta o dietro le linee avversarie deve assicurarsi che il compagno da lanciare sia dietro o in linea con lui e far capire al compagno che cosa sta facendo.

"Giovani" Rugbisti crescono

Una degli scopi del Rugby Light è quello di farci imparare un po' di rugby (almeno quello dei tre-quarti) nel modo più diretto ed efficace di tutti - praticandolo. Dato che il Rugby è lo sport di squadra per eccellenza, dobbiamo iniziare a migliorare il gioco di squadra. Le novità qui sotto vanno in questa direzione.

1) Il Capitano.
D'ora in poi, ognuna delle due squadre avrà un Capitano. Nei limiti del possibile, il Capitano deve essere un (o una) rugbista o ex-rugbista. Oltre a fare le squadre, il Capitano avrà il compito di guidare e migliorare il gioco della sua squadra. Inoltre, in assenza dell'arbitro, il Capitano della squadra in difesa avrà la facoltà, se e quando lo vorrà, di concedere il vantaggio, gridando immediatamente "vantaggio" dopo che il suo compagno ha chiamato il tocco.

2) Prima della partita.
Dato che quest'anno abbia più tempo (e che alle 22.00 di regola il risultato è già bell'e che deciso - di solito a danno della squadra di Rocco...), possiamo usarne un po' per migliorarci. Partiremo con un esercizio guidato (tipo quello di Vittorio su fissare-e-passare). Poi, una volta formate le squadre, inizieremo con una "partitella d'allenamento" di 15/20 minuti. Ciò significa che non si terrà il punteggio e i due Capitani potranno distribuire i ruoli, organizzare qualche schema o situazione e dare istruzioni, consigli e correzioni ai propri giocatori. Finito questo, inizierà la partita "vera" (che durerà due tempi di durata uguale con cambio di campo).

3) Time-Out.
Il rugby, più del calcio, è un gioco di "scelte", in cui le situazioni di gioco si ripetono e, se le cose non vanno, bisogna riorganizzarsi parlandosi.
Ognuno dei due Capitani avrà la possibilità di chiedere fino a 2 interruzioni a partita, per riorganizzare la sua squadra, cambiare qualcosa o cercare di rimediare a situazioni in cui la sua squadra è in difficoltà. L'interruzione potrà essere chiesta o dopo una segnatura o nel corso del gioco mentre si è in possesso di palla e durerà 2 minuti (cronometrati). Se non ha bisogno di dirsi nulla, l'altra squadra potrà approfittarne per riprendere fiato, ma non potrà disturbare, fischiare, ululare o tirare oggetti.. Ovviamente il gioco riprenderà dal punto e dal numero di tocchi a cui si era arrivati.

Occhio alla regola! (2) Altri casi con palla fuori

1) Palla che finisce oltre la linea di fondo
Se la palla va fuori al di là la linea di meta (nel rugby sarebbe oltre la "linea di pallone morto" o in "touch di meta"), anche se dopo un calcio, si riprende a 5 passi dalla linea di meta con un calcio libero per la squadra in difesa o con un roll-ball per quella in attacco, a seconda di chi ha toccato la palla per ultimo. Due eccezioni: se il calcio è stato effettuato dalla propria metà campo, si riprende con un roll-ball a favore della difesa dal punto in cui è stata calciata; se la palla va fuori dopo un calcio di invio, si riprende da centrocampo con un calcio libero a favore della difesa.

Conseguenze:
Su un lancio degli attaccanti, se è in vantaggio sull'attaccante il difensore può lasciare sfilare la palla sul fondo e riguadagnarsi il possesso. Se è pressato e la calcia oltre il fondo, evita il pericolo immediato ma la palla ritorna nelle mani degli attaccanti - con un roll-ball a 5 passi dalla linea di meta.

2) Calcio d'invio che finisce fuori
Non importa se sul fondo o in rimessa laterale, né se batte per terra o meno. Si riparte sempre con un calcio libero da centrocampo a favore dell'altra squadra.

Occhio alla regola! (1) Rimessa laterale

Inizia una serie di post dedicati a chiarimenti su alcune delle regole del Rugby Light che quest'anno sono diventate più importanti per via dei tre tocchi e del ricorso più frequente al calcio.

Palla calciata in rimessa laterale

La regola:
Se la palla va fuori senza battere per terra, niente guadagno territoriale: il roll-ball si gioca dal punto in cui è avvenuto il calcio. Invece, se la palla batte per terra prima di uscire (non importa in quale metà campo) E il calciatore si trova nella sua metà campo, il roll-ball rimane sempre alla squadra avversaria, ma si gioca all'altezza del punto di uscita, a 5 passi dalla linea laterale.

Conseguenze tattiche:
Quando si è al terzo tocco nella propria metà campo e pressati, si può usare il calcio sia tenendo la palla in campo, per ricacciare indietro gli attaccanti (ma bisogna far salire tutta la rete!), sia buttandola fuori, per obbligare gli avversari a ripartire da più indietro (invece che con un comodo turnover e un roll-ball da dove ci troviamo). Sul terzo tocco in attacco, invece, la seconda soluzione (calciare in touch) non dà nessun guadagno territoriale - ma restano grabber, calcetto a scalvalcare, cross, drop...

Aggiornamento Foto

Ed ecco dopo tanto tempo, un aggiornamento della sezione foto in fondo al blog direttamente da Picasa.

Inizia la terza stagione

Giovedi' 1 ottobre prende "ufficialmente" il via la terza stagione del Rugby Light. Ci vediamo al Saini alle 20.45, pronti per iniziare puntuali alle 21.00.
Fino ad allora, l'appuntamento resta la domenica mattina verso le 10.30 al Forlanini (sentire Mauro per conferma in caso di pioggia battente).

Rugby Light: il rugby per tutti!

Hai un figlio che gioca a Minirugby e ti è venuta voglia di provare? Hai attaccato le scarpe al chiodo per qualche infortunio, ma pensi di avere ancora qualcosa da dare al Rugby giocato? O semplicemente sei stato contagiato (o contagiata) dalla "moda" della palla ovale?


Il Rugby è uno sport di contatto e per praticarlo in sicurezza bisogna aver iniziato da ragazzi o almeno essere integri fisicamente e avere del tempo da dedicare a imparare come si deve le tecniche del contatto (placcaggio, mischia ecc.). Il Rugby però non è SOLO contatto: è uno sport di squadra in cui contano organizzazione, movimenti individuali e di squadra, abilità nel controllo del pallone (con le mani e con i piedi), decisioni nella gestione della palla e dello spazio.... Insomma, tante cose interessanti da capire, da provare e da imparare!


Nei paesi dove il Rugby è già molto popolare esiste una versione "sociale" di questo sport, che riduce i rischi del contatto e allarga di molto la base dei praticanti: il "touch rugby". Non è raro vederlo praticato da uomini e donne o da genitori e figli insieme, nei parchi o sulle spiagge. Una sua versione (il Touch FIT o semplicemente "Touch") si è dotata di una federazione internazionale ed è diventato uno sport a se stante, che però tende a differenziarsi dal Rugby (se ne vuoi sapere di più, visita il sito dei nostri amici Dragoni - qui a destra). Il Rugby Light è un touch rugby pensato per chi, indipendentemente dalla sua età o sesso, non ha ancora potuto saziare la sua fame di Rugby "vero". Per questo, pur escludendo mischie e placcaggi, replica tutte le situazioni del "gioco aperto" e del gioco al piede, le parti più spettacolari del Rugby.


Se sei interessato/a e non abiti troppo lontano da Milano, basta che ci contatti e vieni a provare. Se invece hai un Oldies o un gruppo di amici rugbisti o touchers con cui organizzare una partita, meglio ancora...

Arrivederci a settembre

Con l'ultima, ennesima vittoria dei Neri, nella calda serata del 29 luglio, si è conclusa la nostra lunga stagione sportiva. Prima di chiudere, sarebbe un peccato non consegnare agli annali la meta (e mezza) di Arena padre, con sfoggio di agilità, potenza, grabber e tuffo finale, e la crescita tecnica di Cuppari nelle trasformazioni.

Ci rivediamo all'inizio di settembre per una nuova stagione di Rugby Light (e di ogni altro codice di touch rugby, quando capita). Come al solito, occhio all' sms per comunicazioni su date e luoghi!

La seconda stagione si avvia al finale

Mercoledì sera 24/6, nonostante qualche assenza fisiologica a questo punto dell'anno (per infortuni, impegni familiari estivi, corsi allenatori), al Saini partita divertente, combattuta il giusto e aperta nel risultato fino alla fine (10-8 finale per i Neri, con Peri, in prestito agli All Black, come metaman).

Oltre a consegnare definitivamente ai Neri la strameritata palma dei vincitori (se ce n'era ancora bisogno - per l'anno prossimo toccherà pensare a qualcosa di diverso, magari delle agili telette...), la partita offre due le cose da mettere in archivio: ..l'attesissimo primo drop tra i pali di Rocco (molto felice!!) e la definitiva conferma della misura giusta per le squadre. E' ufficiale: anche se siamo Old, sul campo "interno atletica" del Saini otto contro otto (questa volta erano 7 adulti e un U9 per parte: Fred Peri e Davide Arena) è la misura ideale, quella che concede gli spazi giusti per il gioco alla mano e per l'uso ottimale del gioco al piede lungo tutto il campo. Di più si può (e si farà ancora), ma non ce n'è: è meno divertente...

Settimana prossima nessun appuntamento ufficiale, ma Mauro, vista l'esperienza dell'anno scorso, sta verificando la possibilità di prenotare il campo nelle due settimane che seguono il 5 luglio. Da fissare la data anche per una birra da Arena in Porta Ticinese e/o una cena nella trattoria di Antonio (chiaramente una cosa non vieta l'altra..). Come al solito, comunicazioni su questi ultimi appuntamenti e sulla programmazione dell'anno prossimo (che sta entrando nel vivo in questi giorni) vi arriveranno via sms o via email.

Mogliano 2009: commento tecnico (il ritorno)

Ecco alcune osservazioni sulla prima esperienza di torneo al tocco "tradizionale".


Dal punto di vista atletico ci siamo difesi bene. Abbiamo fatto la nostra demo di 20 minuti complessivi, 5 partite da 14 minuti. Visto i cambi ridotti (un in bocca al lupo per una rapida ripresa ai due infortunati) siamo riusciti comunque a dare continuità durante tutto il torneo. L'aiuto dei ragazzini, alla fine, oltre che per andare in meta (bravo Paolino) è sicuramente servito per ridurre i dolorini post-trasferta.

E' inutile negarlo. Le previsioni della vigilia erano abbastanza indovinate. La maggior velocità rispetto a noi in generale (atletica, nei gesti tecnici, visione di gioco) è stata evidente.

In difesa siamo riusciti comunque a contenere grazie al gioco in un campo ristretto (7 giocatori in meno di meta di campo sono tanti). Siamo riusciti a attuare, abbastanza continuamente, la tecnica di rimanere più compatti vicino alle fonti di gioco in modo da spingere verso l' "esterno" le giocate degli avversari. Ogni penetrazione della nostra difesa ha sempre portato, se non ricordo male, ad una meta. Da encomio, la volonta di alcuni di rendere comunque cara la pelle rincorrendo sino alla fine l'avversario.

Tra i punti più evidenti di miglioramento da attuare sono sicuramente:
  • le nostre partenze da fermo. Fiato permettendo, chi è stato appena toccato e deve rilanciare il gioco dovrebbe avere almeno i compagni piu' vicini in movimento per sfruttare il più possibile la posizione in fuori gioco degli avversari e/o il loro cattivo posizionamento.
  • la gestione dei cambi. Non di chi entra e di chi esce bensì di come li si effettua. E' meglio infatti effettuare i cambi quando siamo in possesso di palla in modo che sia più facile gestire il sottonumero di giocare e la non perfetta disposizione in campo (siamo noi che conduciamo il gioco). Fare un cambio in fase difensiva e inoltre farlo senza prima aspettare che il nostro compagno sia già in campo da un vantaggio agli avversari evidente.

Anticipazione tecniche per Mogliano

In funzione dell'appuntamento veneto del prossimo fine settimana riporto di seguito alcune riflessioni su cui vi invito a confrontarci.

  • Ci aspettiamo degli avversari fisicamente e tecnicamente mediamente più preparati degli arieti

  • A mio parere, con una esperienza rugbystica sicuramene superiore alla nostra


  • In attacco, dovremo sicuramente prestare attenzione a sfruttare le poche occasioni che si presenteranno e per farlo dobbiamo iniziare dal primo gestito tecnico che contraddistingue il gioco al tocco di Mogliano. La ripartenza dopo un toccato non è un roll ball, bensì il seguente: la palla dovrà essere fatta "rimbalzare" sul piede o sulla gamba (al di sotto del ginocchio), la palla deve staccarsi chiaramente dalle mani e poi dovrà essere effettuato un passaggio verso i compagni (il "mediano" non può partire).
    Per migliorare la tecnica vi esorto di fare degli esercizi per conto proprio e comunque giovedì sera faremo una sessione specifica su tale gesto tecnico (portate il vostro pallone da casa!)

    In difesa, dovremo essere disciplinati nel rimanere i più piatti possibili. Chi è abituato a "vedere" i buchi sarà sicuramente facilitato nel sorprenderci in una difesa non allineata. A questo proposito, per garantire sempre la miglior difesa possibile, almeno atleticamente, è meglio ricorrere a dei cambi frequenti.
    Vista la mancanza dei calci l'utilizzo di un estremo oltre che superflueo risulterebbe, per quanto appena detto deleterio in quanto renderebbe la "maglia" della prima linea di difesa necessariamente più larga

    Per finire ricordiamoci una semplificazione importante: sarà possibile toccare con due mani oltre la vita. Ciò rendere la vita più facile in difesa ma non in attacco.

    In bocca al lupo

    Commento tecnico ultimi allenamenti: la comunicazione

    Avendo saltato gli ultimi commenti puntuali sul singolo allenamento prendo spunto per concentrarmi su un ulteriore fronte di miglioramento su cui battere il chiodo.

    Sta infatti capitando, con il miglioramento della tecnica e comunque una miglior efficienza atletica, la necessità di molti, di provare a concretizzare dei vantaggi "nel breve" anziche sfruttare le occasioni determinate dal collettivo (un esempio per tutti: attacco nella chiusa di tre giocatori in attacco con quattro difensori in uno spazio di una sola decina metri anzichè attaccare al "largo" con giocatori in più).

    I miglioramenti da intraprendere, a mio parere, sarebbero tre:

    • aumentare la comunicazione tra compagni
    • migliorare il posizionamento ed i movimenti in campo
    • avere una migliore visione di gioco.



    Nel presente post, mi concentro sul primo punto in quanto penso possa essere uno sviluppo che possa portare ad un miglioramento di tutti, anche nel breve periodo. Per il secondo, direi che sarà importante qualche allenamento specifico e
    per il terzo credo che sarà l'esperienza a farla da padrone (oltre al talento naturalmente).

    La comunicazione può essere uno dei fattori decisivi sia per l'attacco sia per la difesa. Anche con la palla ovale distinguamo tra comunicazioni verbali e non verbali. Non pretendendo di essere esaustivo, ma sicuramente di avere il vostro aiuto nel completare le liste che seguiranno, inizio ad elencare alcuni comandi verbali più comuni:
    • destra, sinistra: utilizzato in attacco per indicare al portatore di palla la posizione del sostegno. Può essere molto utile per indicare ad un mediano che sta per rilanciare la palla dopo un roll-ball un calcio libero quale sia la direzione da cui proviene un giocatore proiettato in attacco
    • piatti, in linea: utilizzato in fase difensiva per indicare di predisporre un allineamento difensivo
    • in più, in meno: utilizzato per indicare ai propri compagni una occasione offensiva (sovrannumero in attacco) oppure che si è in presenza di una emergenza difensiva
    • slitta, scivola, scala: sono diversi modi di dire per indicare la stessa informazione in fase difensiva. Chi arriva dal punto dove in cui si è verificato un concentramento di giocatori (magari per più tocchi consecutivi in un attacco verticale) tende a riproporsi in difesa nell'allinemento. I giocatori già presenti nell'allineamento, per facilitare l'inserimento dei compagni, devono spostarsi lateralmente (ovvero slittare, scivolare scalare) per coprire le parti e/o i giocatori più esterni rispetto alla fonte del gioco.
    • x: chiamare una "x" da parte di un portatore di palla è un modo per indicare ai compagni che si sta compiendo una corsa laterale nel campo per un tentativo di incrocio.
    E ora una lista di comunicazioni non verbali:
    • indicare un avversario: in attacco, nel rugby light, può essere utilizzato per indicare il punto in cui il portatore di palla si fara toccare da un avversario. L'indicazione aiuta chi si ritrova a fare il sostegno poichè sa già che ci sarà un rollball in una posizione accertata del campo. Una pronta presenza di un mediano sul rollball potrà agevolare la ripartenza della squadra in attacco mentre buona parte della difesa dovrà ricollocarsi dietro ai 5 metri. In difesa, l'indicazione di un'avversario (magari accompagnato dal nome dello stesso) al proprio compagno è utile per stabilire ognuno il proprio avversario.
    • braccio aperto lateralmente: utilizzato in attacco, da chi dirige il gioco (il mediano poco prima di prendere la palla, dal primo giocatore vicino al mediano). Da indicazioni sul fronte di attacco dove più probabilmente si svilupperà il gioco offensivo. In difesa, è utilizzato per indicare la linea di riferimento difensiva dove si deve preparare uno schieramento "piatto".


    Molti di questi segnali li avete già sentiti o visti. Su alcuni ci abbiamo riso insieme o addirittura si è cercato di spiegarli "al volo" mentre giocavamo. Una cosa vale comunque: usiamoli. All'inizio se tutti ci daremo dentro potrà sembrare una gran chiaccherata ma come è avvenuto per i calci, dopo l'entusiamo iniziale (per non dire casino inutile per tutti), si potrà notare che una parola, una indicazione data al momento giusto potrà risultare determinante sia in fase offensiva sia in quella difensiva.

    Attendo, quindi, il vostro solito feedback...

    Alla prossima

    Spedizione al Torneo di Mogliano (Tv)

    Ecco il programma per sabato 13 giugno:


    12.30: Appuntamento all'albergo (per chi vuole e ce la fa):

    Park Hotel Villa Marcello Giustinian
    Via Marignana, 45/a. Frazione Marocco
    31021 - Mogliano Veneto (TV)
    tel. 041942444 Fax 041942507
    http://www.phvmg.com/

    13.15: Raduno allo stadio comunale "M.Quaggia" a Mogliano Veneto (via Colelli 2)

    14.00: Match dimostrativo di Rugby Light (ognuno porti la maglia rossa o blu che usiamo per le partitelle)

    14.30: Inizio del Torneo “All’ombra del Gynko Biloba” (per il regolamento vedi il post successivo)

    Alla fine, siamo invitati al Terzo Tempo (con salamelle, birra ecc.)

    Ricordarsi di portare il certificato di idoneità all’attività sportiva non agonistica e 10,00 euro per l'iscrizione al Torneo (comprensiva di maglietta, 1 birra e 1 panino)

    L'ultimo allenamento pre-torneo (anche per provare le regole) sarà giovedì 11 giugno alle h.19.30 al Forlanini

    Date un'occhiata ogni tanto se dovesse cambiare qualcosa...

    Mogliano 2009: le regole del Torneo

    Le squadre sono da 7 giocatori, con cambi volanti

    Il campo è metà di quello regolare (come per la U13)

    Il tocco è a due mani come il nostro, ma è valido su tutto il corpo

    Il giocatore toccato deve fermarsi sul punto, toccare la palla con il piede come per un calcio libero e passare ad un compagno senza avanzare (= niente roll-ball)

    Dopo 3 o 5 tocchi (ancora da verificare...) la palla passa alla squadra in difesa

    Non è permesso il gioco al piede

    Se la palla cade a terra e non è in-avanti, il gioco prosegue (come nel Rugby Light ma non nel Touch FIT..)

    Neri vs. Colorati: la sfida continua

    Con la partita del 7 maggio, nel conto delle sfide arriva finalmente il pareggio (che, come insegnano gli allenamenti del minirugby, è sempre il risultato finale più auspicabile...).


    Neri avanti nel primo tempo con una meta di Mauro e il solito, micidiale drop (questa volta il cecchino è Carlo), nel secondo i Coloureds recuperano e passano avanti, sfruttando a fondo il vantaggio numerico dato dal numero dispari (9 contro 8) e l'ottimo innesto (Vittorio). Dopo l'ultima zampata dei Neri (con l'altro ottimo nuovo arrivo Julien), la meta del sorpasso arriva allo scadere, fortissimamente voluta da un carichissimo Morosi (in partenza per Treviso con la sua Under 9 di lì a poche ore) e puntualmente finalizzata da Peri, eletto ormai a implacabile metaman dei Coloured.

    Buona serata di Rugby Light, anche grazie all'arbitraggio: preciso e autorevole con Chicco Crepaldi nel primo tempo, più soft e comprensivo con Ravizza (anche lui in partenza per Treviso...) nel secondo.


    NERI 12: Mauro (1 meta, 1 tr.), Carlo (drop), Julien (1 meta)

    COLORATI 14: Peri (3 mete, 1 tr.)

    COMMENTO TECNICO SU ALLENAMENTO 7 MAGGIO

    Con due ore di allenamento abbiamo approfittato per riprendere gli esercizi visti nei passati incontri (Repetita iuvant) con l'aggiunta di uno nuovo tema della serata : il sostegno.



    Ricordamo gli esercizi rivisti:
    • Passaggi con la palla in seguenza
    • Cattura l'avversario (lo abbiamo usato come riscaldamento più volte senza mai dedicarci una sessione specifica: questo esercio banale sarà a mio parere una dei più usati. E' infatti fondamentale per migliorare la visione laterale, la prontezza di reazione, e la solita confidenza con la palla ovale
    • 1v1: ricorda guadagnare tempo e spazio
    • 2v1: altro esercizio base di ogni sport con la palla ovale (escluso il football americano che permette i passaggi in avanti del pallone

    Il nuovo esercizio per complessità e per mancanza di tempo lo abbiamo fatto solo camminando. Ci sarà tempo di aumentare la velocità di esecuzione. Lo descrivo brevemente

    Sostegno: passaggi fra due giocatori, simulazione di un roll-ball con il coinvolgimento tempestivo di un terzo giocatore e la riproposizione di uno dei due giocatori iniziali per riprendere il gioco

    I più attenti avranno notato che non abbiamo affrontato il tema del raddoppio. Lo rinviamo ai prossimi incontri, ovviamente...

    Commenti Tecnici Particolari

    Tra tutti, nell'ultimo allenamento come non segnalare il lavoro di Peri. E' sicuramente il meno apparisciente in termini di presenza continua nel gioco ma il suo atteggiamento tattico è tipico delle ali dei tre quarti. Sempre in attesa di cogliere le poche palle che gli giungono per sfruttarle al massimo.

    Per i Neri adesso ci si mette anche Carlo a centrare i drop. Visto l'equilibrio degli ultimi incontri, se i colorati non trovano almeno un giocatore "portato" su questo gesto tecnico potranno sicuramente perdere qualche sfida per i soli due punti di un drop.

    Alla prossima!

    Neri vs. Colorati: in cerca di un po' di equilibrio..

    La sfida di giovedì 16 aprile, l'ultima prima della pausa primaverile (si ritorna il 7 maggio), vede finalmente l'attesa riscossa dei Colorati che, grazie alla costanza dei neofiti e all'impegno didattico dei loro allenatori-giocatori, hanno iniziato a mostrare i primi miglioramenti a livello individuale e di squadra. Il risultato passa però in secondo piano, perché è arrivato al termine di una serata afflitta, a detta di tutti, da un po' troppi battibecchi (tra avversari, compagni di squadra, allenatori, scrittori di regole, arbitri..).

    Una cosa sembra ormai chiara: combinare insieme i diversi scopi del nostro touch (divertirsi con un "social game", imparare il rugby, dare sfogo all'agonismo nelle sfide) e, allo stesso tempo, affidarsi all'auto-arbitraggio collettivo è un po' troppo per degli essere umani limitati come noi tutti...

    Realisticamente, sembra necessaria una "mano" sola, che applichi le due-tre regole fondamentali con ragionevole uniformità di giudizio e soprattutto non costringa chi gioca a frenare gli spiriti agonistici per valutare tocchi a-una-o-due-mani-sopra-o-sotto la cintura, in avanti e fuorigiochi propri e altrui. Cosa non impossibile, visto il numero (e le ottime prestazioni) di arbitri, apprendisti arbitri e futuri arbitri (Orazio, Morosi, Fede, Lele, Francesco Crepaldi...) che fanno parte del gruppo. Magari riducendo i termini del sacrificio chiesto a chi arbitra attraverso una rotazione, anche nel corso della stessa partita. Ne parliamo a bordo campo nei prossimi giorni.


    Neri 16: Mauro (1 drop, 2 mete, 1 trasformazione), Enrico (1 meta)

    Colorati 18: Kalle (1 meta), Peri (1 meta, 1 trasformazione), Rocco (1 meta), Lele (1 meta)

    COMMENTO TECNICO SU ALLENAMENTO 16 APRILE

    A partire dall'ultimo allenamento apriremo una nuova sezione del blog dedicata al commento tecnico sugli allenamenti/sfide. Si partirà da commenti generali e verrà fornita qualche segnalazione sulla singola persona (il confronto è più che aperto e pertanto attendo commenti/confronti, "a voce", su quanto da me riportato nei diversi interventi)


    Iniziamo quindi con l'ultimo allenamento

    A mio parere è stato un buon allenamento fisico suddiviso (come vorremmo sempre) da una premessa tecnica e seguita dalla classica sfida fra due squadre.

    Parte tecnica.
    Il primo esercizio proposto potrà essere sembrato banale ma avete notato quanti errori nel passare la palla e nel saltare qualche giocatore? Il punto focale di quell'esercio è proprio quello di procedere ad un warm-up non solo atletico ma anche mentale. L'esercizio banale svolto a ritmi elevati (passaggi rapidissimi) porta necessariamente gli atleti a doversi concentrare nel ricevere e passare il più correttamente possibile. Vedremo le prossime volte se riusciremo a migliorarci.

    Il secondo esercizio è una ripresa di un esercizio proposto nei passati allenamenti ed era propedeutico al 2 CONTRO 1. Era un esercizio 1v1 con focus particolare sulla necessità sia dell'attaccante sia del difensore di guadagnare, ognuno nel suo ruolo, il maggior spazio possibile.

    Il 2v1 si è svolto come previsto con delle indicazioni via via crescenti in complessita basato sul breve vissuto nell'esercizio stesso. Ricordiamoci: rubare il tempo e lo spazio agli avversari è fondamentale! Correre dritto è conseguentemente il primo principio da seguire.

    Note particolari
    Kalle: netto miglioramento nella corsa e nel portare la palla (qualcuno ha forse fatto la "spia" sul fatto di non portare la palla sotto l'ascella? ;-D). A mio parere ha guadagnato più terreno nell'ultimo allenamento che nella totalità delle sfide precedenti di quest'anno.

    Mauro: un cecchino sui drop. Io propongo che sia lui a darci qualche dritta su come si effettua un drop.

    Alla prossima

    2 V 1: FISSARE L'AVVERSARIO

    Descrizione

    Il portatore di palla accelera a pieno ritmo nel canale cercando di impegnare il difensore prima di passare. Se il difensore scivola e non copre la parte interna può tentare un falso passaggio e andare da solo.
    I difensori dovrebbero avanzare il più velocemente possibile, rimanendo comunque bilanciati, per cercare di mettere più in pressione possibile gli attaccanti
    I difensori devono usare due mani per toccare gli avversari sotto la vita

    Punti Chiave
    1. Cercare di rubare il tempo e lo spazio, questo vale sia per gli attaccanti che per i difensori.
    2. Il difensore dovrebbe controllare gli attaccanti attaccando la spalla interna
    3. e cercando di indirizzarli verso la linea di touch più lontana
    4. L'attaccante e il difensore deveno accelerare velocemente e correre dritto per guadagnare più terreno possibile
    5. L'attaccante dovrebbe inizialmente correre dritto verso il difensore cercando di fissarlo permettendo al proprio compagno di avere più spazio a disposizione per attaccare.

    Illustrazione

    L'angolo della tecnica: pianificazione

    Il programma completo degli esercizi pre-partita guidati da Lele.
    Inizio puntuali alle 20.45 dei giovedì al Saini.


    1) Confidenza con la palla (5/02)
    2) Passare la palla (19/02)
    3) Corsa diritta: 4 contro 2 (19/03)
    4) 1 contro 1: finta ed evasione (2/04)
    5) 2 contro 1: fissare l'avversario
    6) Raddoppi/sostegno
    7) Il gioco al piede
    8) Difesa/attacco
    9) La freccia
    10) La treccia

    Neri vs. Colorati: i Neri la spuntano ancora

    La sfida di giovedì 2 aprile, giocata a ranghi ridotti per via delle molte assenze su un campo reso pesante dalla pioggia battente, finisce con un nuovo successo dei Neri. Decisiva questa volta la maggiore determinazione degli All Black nello sfidare le intemperie: fino a quando si è giocato 5 contro 5 i Colorati (già integrati da 1 Nero e da Francesco Crepaldi...) avevano condotto nel punteggio, poi sono rimasti in 4 e gli avversari hanno innestato il turbo...

    Resta qualche dubbio sull'omologazione del risultato ai fini della sfida, che è stata rimessa al Board del Rugby Light (anche per cercare di tenere vivo l'interesse!)

    Neri 52: Enrico (3 mete, 2 tr.), Cuppari (4 mete, 1 tr.), S.Crepaldi (1 meta), Carlo (3 mete, 1 tr.)

    Colorati 48: Enrico-in-prestito (2 mete, 1 tr.), Lele (2 mete, 1 tr.), Fede (3 mete), F.Crepaldi (1 meta, 1 tr.), Rocco (2 mete, 1 tr.)

    1 CONTRO 1: FINTA ED EVASIONE

    Descrizione
    In un rettangolo di gioco un attaccante (A) portatore di palla inizia da un lato ed un difensore (D) al centro del lato opposto del rettangolo. L’attaccante deve accelerare velocemente per guadagnare la linea del vantaggio

    Il difensore deve toccare sotto la vita con due mani mentre l'attaccante deve cercare di conquistare il maggior territorio possibilie (superiore al 50%) evitando di essere toccato.

    L'attaccante, qualche metro prima del possibile contatto, deve effettuare una finta (una sola è sufficiente) spostando tutto il peso del corpo su una gamba. Spingere considerevolmente su tale gamba in modo da effettuare un cambio di passo. Cercare di svolgere l'esercizio alla massima velocità possibile.

    Punti Chiave

    Attaccante
    • Portare la palla con due mani
    • L'attaccante dovrebbe correre inizialmente diritto in modo da fissare il difensore
    • Centro di gravita basso e piccoli passi durante il cambio di direzione
    Difensore
    • Rubare il tempo e lo spazio al difensore
    • Centro di gravità basso e difendere da un lato
    • Guardare verso l’attaccante e mani alte
    • Mettere la testa di lato o dietro al portatore di palla


    Illustrazione

    Neri vs. Colorati: All Black ancora avanti

    Giovedì sera gli All Blacks hanno battuto con un risultato di 12-0 i Colorati, giocando concentrati.
    I pochi buchi creati dai Colorati hanno favorito le 2 mete degli AB.
    Dopo il drop subìto, i Colorati hanno subito cercato di rispondere, ma per la fretta sono diventati un po' più nervosi senza riuscire a concludere le azioni con una meta o un drop.

    Francesco (l'arbitro del match)

    4 CONTRO 2

    Descrizione
    I quattro giocatori (An) devono riuscire ad andare in meta ad ogni azione contro i due giocatori difensori (Dn).
    Inizia sempre il giocatore ad un lato della riga - A1.
    I difensori devono sempre partire dal conetto opposto da cui parte il giocatore A1
    Il quarto attaccante dovrebbe entrare in gioco raramente se gli attaccanti sono bravi (3v2).

    Punti Chiave
    • I primi due giocatori devono correre “dritti” e fissare i difensori con una corsa rapida e decisa
    • I passaggi devono essere rapidi e precisi
    • I difensori devono cercare di spingere verso l’esterno gli attaccanti
    • I difensori devono rubare il più velocemente possibile il tempo e lo spazio agli attaccanti per metterli in difficoltà nel compiere l’esercizio

    Illustrazione





    Neri vs. Colorati: le squadre

    Ecco le due squadre proposte da Mauro per le sfide di questa primavera. Prestiti temporanei da una all'altra saranno possibili in caso di necessità (es. troppe assenze da una parte sola). I nuovi verranno assegnati a una delle due squadre in modo da avere il massimo dell'equilibrio (portate una maglia nera e una chiara!).

    ALL BLACK (NERI)
    Mauro, Di Ceglia, Diego, Maria, Stefano, Enrico, M.Volpi, Arena, Antonio, Oscar

    COLOURED (BIANCO-COLORATI)
    Lele, Rocco, Enzo, Kalle, Fede, Morosi,Tanzi, Robinho-Poletti, Alberto, P.Volpi, Orazio

    NERI VS. COLORATI: LA PARTITA DEL 5 MARZO 2009

    Colorati - Neri: 28-4.

    Arbitro: Lele

    Colorati: Morosi, Diego [*] (meta + tr), Peo [*] (2 mete), Volpi P., Peri (meta), Kalle, Alberto, Arena A., Enrico

    Neri: Mauro, Diego, Crepaldi S., Crepaldi M., Marco [**], Danilo [*], Carlo ( meta), Antonio, Amilcare

    Con l'inserimento di tre dragoni [*] e di una new entry Marco [**] la partita si è svolta sul campo pesante di fango e con una leggera pioggia.

    I colorati rivisti del 50% rispetto alla prima uscita hanno dimostrato un passo in più sin dai primi minuti e pertanto il risultato finale non è mai stato messo in discussione.

    Quindi dopo le prime due sfide siamo 1-1. Alla prossima partita possiamo già giocarci qualcosa, o è troppo presto?

    Occhio alla regola!

    Per l'arbitro (e non solo per lui): 3 aggiustamenti al regolamento che abbiamo iniziato ad usare le ultime volte:

    PALLA CALCIATA FUORI
    Si rimette in gioco con un roll-ball dal punto in cui è stata calciata, eccetto che nel caso in cui (a) chi ha calciato si trovava nella propria metà campo e (b) la palla ha battuto almeno una volta in campo prima di uscire.

    RIPRESA DOPO ANNULLATO O FUORI SUL FONDO
    Se a portare la palla in area di meta sono stati gli attaccanti, si riprende con un tap-kick da 5 passi davanti alla linea di meta (prima facevamo dalla linea, ma era troppo penalizzante per la difesa)(se invece sono stati i difensori, roll-ball per l'attacco sempre a 5 passi dalla linea, ma qui niente di nuovo)

    NIENTE SOSTEGNO? TURNOVER!
    Per scoraggiare chi si isola in avanti senza sostegno: se il mediano non gioca la palla entro 3 secondi dal momento del tocco, e il marker è in posizione, il possesso passa alla squadra in difesa, che riparte con un roll-ball (da applicare quando abbiamo l'arbitro e siamo almeno 8-9 per squadra)

    NERI VS. COLORATI: AI NERI LA PRIMA SFIDA

    Giovedì 19/2, su un campo semigelato, netta vittoria (28-8) dei Neri, superiori nel far ripartire il gioco dalle linee arretrate, nei cambi di fronte e nel micidiale gioco al piede ("Gino!").
    I Colorati, pur con qualche assenza pesante (in ogni senso), paiono ancora alla ricerca di un loro piano di gioco (ma lo troveranno, vedrete...).

    Neri 28: Crepaldi S.(2), Gervasoni, Di Ceglia, Crepaldi F. (mete); Crepaldi S., Gervasoni (tr); Gervasoni, Di Ceglia (drop).

    Colorati 8: Peri (2) (mete).