Anche i Cadetti dell'Amatori Milano "scoprono" il Rugby Light

Chi la sera dell'11 febbraio avesse sfidato il freddo e la pioggia per raggiungere il Saini avrebbe assistito ad una bella dimostrazione del Rugby Light. Da una parte, "Davide" (con i capelli brizzolati): gli Arieti del Rugby Light, parecchio decimati da acciacchi, malanni di stagione e settimane bianche, ma rinforzati, come già da tempo, da un'iniezione anglo-australiana dai Mastini di Melegnano. Dall'altra, "Golia": i trequarti della squadra cadetti dell'Amatori Milano (iscritta alla Serie C), che hanno voluto cimentarsi con le regole del Rugby Light, accettando la sfida dei "vecchietti"...


Ovviamente, il risultato non è mai stato in discussione: 8 mete a 2 e e un paio di drop a vantaggio dei Cadetti (graziati in un paio di occasioni dai frombolieri Mauro e Jez al drop...).
I "vecchietti" (media 40 anni, dai 33 del più giovane ai 45 dell'ottimo estremo Poletti) hanno potuto assistere allo spettacolo ...dell'età, della velocità e delle competenze rugbistiche di alto livello dei giovani Amatori (età media apparente: 20-25 anni) guidati da Michael Cagnoni, ex-Calvisano con esperienza in Heineken Cup, imparando parecchio su come si pratica il gioco aperto. I Cadetti, da parte loro, hanno trovato uno sparring partner che non si è mai arreso, sfoggiando grande passione e anche una certa resistenza, in rapporto all'età, e hanno provato un nuovo "codice" di toccato. Per il resto, buona tenuta del campo, nessun infortunio e un giusto equilibrio tra agonismo, disciplina e rispetto per le regole.

Il Rugby Light si conferma un buon compromesso che può mettere insieme tutte le diverse "parrocchie" del rugby: uomini e donne, adulti e ragazzi, ma anche old e neofiti di questo sport con rugbisti ancora in piena attività, che qui (più che in altre forme di toccato) possono ritrovare dinamiche e schemi del Rugby vero. Alla prossima occasione!