Origini


Il RUGBY LIGHT ( o Touch à la Union ‘96) è una forma di TOUCH RUGBY che combina le regole del Touch FIT con elementi tratti da altrI "codici" del Rugby (versioni del touch praticate in Gran Bretagna e nell'emisfero australe, Rugby XIII, Rugby XV, Sevens...).

Può essere visto come una versione codificata del “te-ghe-lè” o del “toccato” praticato spesso dalle squadre di Rugby XV in allenamento, messa a punto da un gruppo di genitori e allenatori della società Union Rugby ‘96 di Milano nel corso del 2008.


Perché il Rugby Light?


Il Rugby Light nasce dall’incontro tra due esigenze.


Da un lato, il desiderio di un gruppo di genitori di giocatori di Minirugby della Union ‘96 di avvicinarsi al gioco praticato dai propri figli.

Dall’altro, la passione di alcuni ex-rugbisti, genitori e allenatori nella stessa Società, che avevano dovuto attaccare le scarpe al chiodo a causa di infortuni o per la mancanza di una “Old” a portata di mano, ma non avevano smesso la voglia di giocare...


Il Touch FIT o Touch Internazionale (l’unica forma di Rugby no-contact oggi diffusa in Italia) risultava però un po’ troppo “essenziale” e …lontano dal Rugby vero per i nostri gusti...

Alla fine, abbiamo pensato di “complicare” le regole del Touch FIT fino ad arrivare a un gioco che (pur escludendo il placcaggio, la mischia e le fasi di contesa) riproponesse il più possibile le situazioni del gioco aperto del Rugby e, allo stesso tempo, risultasse divertente da praticare e da vedere.




Il Rugby per tutti!


Per le sue caratteristiche, il Rugby Light può essere praticato insieme da:
  • rugbisti ed ex-rugbisti e adulti “neofiti” che non abbiano mai praticato il Rugby
  • uomini e donne
  • adulti e ragazzi 

Per questo motivo, esso si presta benissimo per:

  • allargare le squadre Old o Vets ai genitori interessati a conoscere il rugby (o anche solo a tenersi in forma) e agli ex-giocatori con qualche acciacco
  • coinvolgere genitori e figli intorno al gioco anche fuori da allenamenti e tornei ufficiali
  • offrire agli allenatori un’occasione per tenersi in allenamento...
  • creare occasioni di incontro e condivisione tra allenatori e genitori e tra le diverse società (sfide genitori-allenatori o tra genitori di diverse società, mini-tornei da allestire nel corso di feste di fine anno ecc.)