La seconda stagione si avvia al finale

Mercoledì sera 24/6, nonostante qualche assenza fisiologica a questo punto dell'anno (per infortuni, impegni familiari estivi, corsi allenatori), al Saini partita divertente, combattuta il giusto e aperta nel risultato fino alla fine (10-8 finale per i Neri, con Peri, in prestito agli All Black, come metaman).

Oltre a consegnare definitivamente ai Neri la strameritata palma dei vincitori (se ce n'era ancora bisogno - per l'anno prossimo toccherà pensare a qualcosa di diverso, magari delle agili telette...), la partita offre due le cose da mettere in archivio: ..l'attesissimo primo drop tra i pali di Rocco (molto felice!!) e la definitiva conferma della misura giusta per le squadre. E' ufficiale: anche se siamo Old, sul campo "interno atletica" del Saini otto contro otto (questa volta erano 7 adulti e un U9 per parte: Fred Peri e Davide Arena) è la misura ideale, quella che concede gli spazi giusti per il gioco alla mano e per l'uso ottimale del gioco al piede lungo tutto il campo. Di più si può (e si farà ancora), ma non ce n'è: è meno divertente...

Settimana prossima nessun appuntamento ufficiale, ma Mauro, vista l'esperienza dell'anno scorso, sta verificando la possibilità di prenotare il campo nelle due settimane che seguono il 5 luglio. Da fissare la data anche per una birra da Arena in Porta Ticinese e/o una cena nella trattoria di Antonio (chiaramente una cosa non vieta l'altra..). Come al solito, comunicazioni su questi ultimi appuntamenti e sulla programmazione dell'anno prossimo (che sta entrando nel vivo in questi giorni) vi arriveranno via sms o via email.

Mogliano 2009: commento tecnico (il ritorno)

Ecco alcune osservazioni sulla prima esperienza di torneo al tocco "tradizionale".


Dal punto di vista atletico ci siamo difesi bene. Abbiamo fatto la nostra demo di 20 minuti complessivi, 5 partite da 14 minuti. Visto i cambi ridotti (un in bocca al lupo per una rapida ripresa ai due infortunati) siamo riusciti comunque a dare continuità durante tutto il torneo. L'aiuto dei ragazzini, alla fine, oltre che per andare in meta (bravo Paolino) è sicuramente servito per ridurre i dolorini post-trasferta.

E' inutile negarlo. Le previsioni della vigilia erano abbastanza indovinate. La maggior velocità rispetto a noi in generale (atletica, nei gesti tecnici, visione di gioco) è stata evidente.

In difesa siamo riusciti comunque a contenere grazie al gioco in un campo ristretto (7 giocatori in meno di meta di campo sono tanti). Siamo riusciti a attuare, abbastanza continuamente, la tecnica di rimanere più compatti vicino alle fonti di gioco in modo da spingere verso l' "esterno" le giocate degli avversari. Ogni penetrazione della nostra difesa ha sempre portato, se non ricordo male, ad una meta. Da encomio, la volonta di alcuni di rendere comunque cara la pelle rincorrendo sino alla fine l'avversario.

Tra i punti più evidenti di miglioramento da attuare sono sicuramente:
  • le nostre partenze da fermo. Fiato permettendo, chi è stato appena toccato e deve rilanciare il gioco dovrebbe avere almeno i compagni piu' vicini in movimento per sfruttare il più possibile la posizione in fuori gioco degli avversari e/o il loro cattivo posizionamento.
  • la gestione dei cambi. Non di chi entra e di chi esce bensì di come li si effettua. E' meglio infatti effettuare i cambi quando siamo in possesso di palla in modo che sia più facile gestire il sottonumero di giocare e la non perfetta disposizione in campo (siamo noi che conduciamo il gioco). Fare un cambio in fase difensiva e inoltre farlo senza prima aspettare che il nostro compagno sia già in campo da un vantaggio agli avversari evidente.

Anticipazione tecniche per Mogliano

In funzione dell'appuntamento veneto del prossimo fine settimana riporto di seguito alcune riflessioni su cui vi invito a confrontarci.

  • Ci aspettiamo degli avversari fisicamente e tecnicamente mediamente più preparati degli arieti

  • A mio parere, con una esperienza rugbystica sicuramene superiore alla nostra


  • In attacco, dovremo sicuramente prestare attenzione a sfruttare le poche occasioni che si presenteranno e per farlo dobbiamo iniziare dal primo gestito tecnico che contraddistingue il gioco al tocco di Mogliano. La ripartenza dopo un toccato non è un roll ball, bensì il seguente: la palla dovrà essere fatta "rimbalzare" sul piede o sulla gamba (al di sotto del ginocchio), la palla deve staccarsi chiaramente dalle mani e poi dovrà essere effettuato un passaggio verso i compagni (il "mediano" non può partire).
    Per migliorare la tecnica vi esorto di fare degli esercizi per conto proprio e comunque giovedì sera faremo una sessione specifica su tale gesto tecnico (portate il vostro pallone da casa!)

    In difesa, dovremo essere disciplinati nel rimanere i più piatti possibili. Chi è abituato a "vedere" i buchi sarà sicuramente facilitato nel sorprenderci in una difesa non allineata. A questo proposito, per garantire sempre la miglior difesa possibile, almeno atleticamente, è meglio ricorrere a dei cambi frequenti.
    Vista la mancanza dei calci l'utilizzo di un estremo oltre che superflueo risulterebbe, per quanto appena detto deleterio in quanto renderebbe la "maglia" della prima linea di difesa necessariamente più larga

    Per finire ricordiamoci una semplificazione importante: sarà possibile toccare con due mani oltre la vita. Ciò rendere la vita più facile in difesa ma non in attacco.

    In bocca al lupo

    Commento tecnico ultimi allenamenti: la comunicazione

    Avendo saltato gli ultimi commenti puntuali sul singolo allenamento prendo spunto per concentrarmi su un ulteriore fronte di miglioramento su cui battere il chiodo.

    Sta infatti capitando, con il miglioramento della tecnica e comunque una miglior efficienza atletica, la necessità di molti, di provare a concretizzare dei vantaggi "nel breve" anziche sfruttare le occasioni determinate dal collettivo (un esempio per tutti: attacco nella chiusa di tre giocatori in attacco con quattro difensori in uno spazio di una sola decina metri anzichè attaccare al "largo" con giocatori in più).

    I miglioramenti da intraprendere, a mio parere, sarebbero tre:

    • aumentare la comunicazione tra compagni
    • migliorare il posizionamento ed i movimenti in campo
    • avere una migliore visione di gioco.



    Nel presente post, mi concentro sul primo punto in quanto penso possa essere uno sviluppo che possa portare ad un miglioramento di tutti, anche nel breve periodo. Per il secondo, direi che sarà importante qualche allenamento specifico e
    per il terzo credo che sarà l'esperienza a farla da padrone (oltre al talento naturalmente).

    La comunicazione può essere uno dei fattori decisivi sia per l'attacco sia per la difesa. Anche con la palla ovale distinguamo tra comunicazioni verbali e non verbali. Non pretendendo di essere esaustivo, ma sicuramente di avere il vostro aiuto nel completare le liste che seguiranno, inizio ad elencare alcuni comandi verbali più comuni:
    • destra, sinistra: utilizzato in attacco per indicare al portatore di palla la posizione del sostegno. Può essere molto utile per indicare ad un mediano che sta per rilanciare la palla dopo un roll-ball un calcio libero quale sia la direzione da cui proviene un giocatore proiettato in attacco
    • piatti, in linea: utilizzato in fase difensiva per indicare di predisporre un allineamento difensivo
    • in più, in meno: utilizzato per indicare ai propri compagni una occasione offensiva (sovrannumero in attacco) oppure che si è in presenza di una emergenza difensiva
    • slitta, scivola, scala: sono diversi modi di dire per indicare la stessa informazione in fase difensiva. Chi arriva dal punto dove in cui si è verificato un concentramento di giocatori (magari per più tocchi consecutivi in un attacco verticale) tende a riproporsi in difesa nell'allinemento. I giocatori già presenti nell'allineamento, per facilitare l'inserimento dei compagni, devono spostarsi lateralmente (ovvero slittare, scivolare scalare) per coprire le parti e/o i giocatori più esterni rispetto alla fonte del gioco.
    • x: chiamare una "x" da parte di un portatore di palla è un modo per indicare ai compagni che si sta compiendo una corsa laterale nel campo per un tentativo di incrocio.
    E ora una lista di comunicazioni non verbali:
    • indicare un avversario: in attacco, nel rugby light, può essere utilizzato per indicare il punto in cui il portatore di palla si fara toccare da un avversario. L'indicazione aiuta chi si ritrova a fare il sostegno poichè sa già che ci sarà un rollball in una posizione accertata del campo. Una pronta presenza di un mediano sul rollball potrà agevolare la ripartenza della squadra in attacco mentre buona parte della difesa dovrà ricollocarsi dietro ai 5 metri. In difesa, l'indicazione di un'avversario (magari accompagnato dal nome dello stesso) al proprio compagno è utile per stabilire ognuno il proprio avversario.
    • braccio aperto lateralmente: utilizzato in attacco, da chi dirige il gioco (il mediano poco prima di prendere la palla, dal primo giocatore vicino al mediano). Da indicazioni sul fronte di attacco dove più probabilmente si svilupperà il gioco offensivo. In difesa, è utilizzato per indicare la linea di riferimento difensiva dove si deve preparare uno schieramento "piatto".


    Molti di questi segnali li avete già sentiti o visti. Su alcuni ci abbiamo riso insieme o addirittura si è cercato di spiegarli "al volo" mentre giocavamo. Una cosa vale comunque: usiamoli. All'inizio se tutti ci daremo dentro potrà sembrare una gran chiaccherata ma come è avvenuto per i calci, dopo l'entusiamo iniziale (per non dire casino inutile per tutti), si potrà notare che una parola, una indicazione data al momento giusto potrà risultare determinante sia in fase offensiva sia in quella difensiva.

    Attendo, quindi, il vostro solito feedback...

    Alla prossima

    Spedizione al Torneo di Mogliano (Tv)

    Ecco il programma per sabato 13 giugno:


    12.30: Appuntamento all'albergo (per chi vuole e ce la fa):

    Park Hotel Villa Marcello Giustinian
    Via Marignana, 45/a. Frazione Marocco
    31021 - Mogliano Veneto (TV)
    tel. 041942444 Fax 041942507
    http://www.phvmg.com/

    13.15: Raduno allo stadio comunale "M.Quaggia" a Mogliano Veneto (via Colelli 2)

    14.00: Match dimostrativo di Rugby Light (ognuno porti la maglia rossa o blu che usiamo per le partitelle)

    14.30: Inizio del Torneo “All’ombra del Gynko Biloba” (per il regolamento vedi il post successivo)

    Alla fine, siamo invitati al Terzo Tempo (con salamelle, birra ecc.)

    Ricordarsi di portare il certificato di idoneità all’attività sportiva non agonistica e 10,00 euro per l'iscrizione al Torneo (comprensiva di maglietta, 1 birra e 1 panino)

    L'ultimo allenamento pre-torneo (anche per provare le regole) sarà giovedì 11 giugno alle h.19.30 al Forlanini

    Date un'occhiata ogni tanto se dovesse cambiare qualcosa...

    Mogliano 2009: le regole del Torneo

    Le squadre sono da 7 giocatori, con cambi volanti

    Il campo è metà di quello regolare (come per la U13)

    Il tocco è a due mani come il nostro, ma è valido su tutto il corpo

    Il giocatore toccato deve fermarsi sul punto, toccare la palla con il piede come per un calcio libero e passare ad un compagno senza avanzare (= niente roll-ball)

    Dopo 3 o 5 tocchi (ancora da verificare...) la palla passa alla squadra in difesa

    Non è permesso il gioco al piede

    Se la palla cade a terra e non è in-avanti, il gioco prosegue (come nel Rugby Light ma non nel Touch FIT..)